Lombardia

Chiesa Santo Stefano Maggiore a Milano: storia, Caravaggio, orari e come arrivare

Santo Stefano Maggiore a Milano: perché visitarla


Santo Stefano Maggiore è una delle chiese più sorprendenti di Milano: qui si conserva la Pietra degli Innocenti, si ricorda l’assassinio di Galeazzo Maria Sforza e, tra gli archivi, è riemerso il documento che ha chiarito il vero luogo di nascita di Caravaggio. Un luogo di fede e di storia, dove ogni dettaglio rimanda a un episodio decisivo per la città.
La chiesa di Santo Stefano Maggiore si affaccia sull’omonima piazza, a pochi passi dalla chiesa di San Bernardino alle Ossa. È uno di quei luoghi che potresti attraversare distrattamente, senza immaginare quanta storia – e quanta tragedia – sia racchiusa tra le sue mura.

In breve
Dove si trova: Piazza Santo Stefano, a circa 5 minuti a piedi dal Duomo di Milano
Perché visitarla: Pietra degli Innocenti, congiura contro Galeazzo Maria Sforza, documenti legati a Caravaggio
Tempo di visita: 30–60 minuti
Ideale per: chi esplora il centro di Milano e vuole scoprire luoghi storici meno affollati del Duomo

Indirizzo: Piazza Santo Stefano
email: santostefano@chiesadimilano.it
Telefono: +39 02 7600 8145
Ottieni indicazioni

Storia di Santo Stefano Maggiore e della Pietra degli Innocenti


Storia di Santo Stefano Maggiore e della Pietra degli InnocentiL’edificazione della chiesa, datata al 417, fu voluta da Martiniano Osio, futuro vescovo di Milano, che fece costruire il tempio nel punto in cui era custodita la cosiddetta Pietra degli Innocenti. Proprio qui, nel 367, quattro cristiani furono uccisi ingiustamente durante il regno dell’imperatore Valentiniano I, e la pietra fu deposta nel luogo della loro sepoltura come memoria del martirio.

Ancora oggi la Pietra è conservata all’interno della chiesa: la trovi sotto una grata di bronzo nella navata centrale, accompagnata da una targa che ricorda l’episodio. È uno dei dettagli più suggestivi della visita, perché ti collega direttamente agli eventi di oltre mille e seicento anni fa.

Dell’edificio originario non rimane nulla, se non la Pietra degli Innocenti. Nel 1070 un violento incendio distrusse la chiesa, che fu poi ricostruita integralmente cinque anni più tardi e dedicata a Santo Stefano protomartire. Nel secolo successivo la basilica venne ampliata con un nartece, un atrio tra la navata e la facciata: di quella struttura oggi resta soltanto una colonna, visibile di fronte al campanile, come un frammento sopravvissuto al tempo.

La basilica della congiura contro gli Sforza


Santo Stefano Maggiore è ricordata anche come “la basilica della congiura”. Il 26 dicembre 1476, giorno di Santo Stefano, il duca Galeazzo Maria Sforza, trentatreenne, venne assassinato proprio mentre stava entrando in chiesa per partecipare alle celebrazioni della festa patronale. Appena varcata la soglia, fu accoltellato a morte: un attentato organizzato da nobili a lui vicini che volevano porre fine al potere degli Sforza. Una targa sul pavimento, vicino all’ingresso, indica ancora oggi il punto in cui avvenne l’agguato.

Nel corso del sedicesimo secolo la chiesa cambiò nuovamente volto: fu costruita la cappella della famiglia Trivulzio, l’abside venne ampliata e la navata allungata. Nel secolo successivo furono rinnovata la facciata, ingrandito l’altare maggiore e ricostruito il campanile, dando alla basilica l’aspetto che, in gran parte, vediamo ancora oggi.

Un’ultima curiosità rende Santo Stefano Maggiore ancora più interessante: nel 2007, grazie al ritrovamento di un documento d’archivio della basilica, è stato chiarito definitivamente il luogo di nascita di Michelangelo Merisi. Da queste carte è emerso che Caravaggio non nacque in provincia di Bergamo, come ipotizzato da alcuni studiosi, ma proprio a Milano. Un dettaglio biografico fondamentale, custodito tra le mura di questa chiesa ricca di storie, memorie e colpi di scena.

Architettura, cappelle e personaggi illustri


Santo Stefano Maggiore è conosciuta anche come “in Brolo”, dal terreno verde che un tempo circondava la chiesa e apparteneva all’arcivescovo. L’attuale aspetto è il risultato di secoli di rimaneggiamenti: la facciata seicentesca a due ordini introduce a un interno ampio, a tre navate, dove le cappelle laterali si aprono come piccole “stanze” ricche di decorazioni e affreschi.

Tra queste spicca la cappella Trivulzio, una delle più eleganti della chiesa, voluta nel Cinquecento dalla potente famiglia milanese come luogo di sepoltura gentilizia. Nella basilica, infatti, sono stati sepolti personaggi eminenti, come il maresciallo di Francia Teodoro Trivulzio e membri di altre famiglie illustri della città. Passeggiando lungo le navate, tra epigrafi, stemmi e monumenti, ti rendi conto di quanto Santo Stefano sia stata, per secoli, non solo un luogo di culto, ma anche un punto di riferimento della vita politica e sociale di Milano.

Orari, ingresso e informazioni utili per la visita


Santo Stefano Maggiore si trova in pieno centro storico, in Piazza Santo Stefano, a pochi minuti a piedi dal Duomo. L’ingresso è gratuito e la visita completa richiede circa 30–60 minuti, soprattutto se ti fermi a osservare la Pietra degli Innocenti e le cappelle laterali.

Per arrivare è molto semplice: puoi scendere alle fermate Duomo delle linee metropolitane M1 e M3, oppure utilizzare i tram 12, 15, 23, 27, che fermano nelle vicinanze. Dal Duomo basta una breve passeggiata passando accanto a Palazzo Reale.

La chiesa è generalmente aperta tutti i giorni nella fascia diurna (orientativamente 8:00–20:00 nei giorni feriali, con possibili orari leggermente ridotti nel weekend e in estate o in occasione di celebrazioni). Ti consiglio sempre di:

  • evitare gli orari di Messa se vuoi scattare foto o muoverti liberamente;
  • vestirti in modo adeguato a un luogo di culto;
  • verificare gli orari aggiornati sul posto o sui siti ufficiali prima della visita.

Se stai esplorando il centro di Milano, puoi facilmente abbinare Santo Stefano Maggiore alla vicina chiesa di San Bernardino alle Ossa, famosa per l’ossario, creando un piccolo itinerario tematico tra arte, storia e luoghi meno conosciuti a due passi dal Duomo.

Domande frequenti su Santo Stefano Maggiore


L’ingresso a Santo Stefano Maggiore è gratuito?

Sì, l’accesso alla chiesa è gratuito. Possono esserci eventuali raccolte offerte durante le celebrazioni.

Quanto tempo serve per visitare la chiesa?

In media bastano 30–60 minuti per vedere la Pietra degli Innocenti, le cappelle laterali e leggere le targhe commemorative.

È vicino al Duomo di Milano?

Sì, si trova a pochi minuti a piedi dal Duomo. Puoi raggiungerla facilmente seguendo le indicazioni per Piazza Santo Stefano.

Posso fare fotografie all’interno?

In genere sono consentite foto senza flash e nel rispetto delle funzioni religiose. È sempre meglio controllare eventuali indicazioni all’ingresso.

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Sono Riccardo Terranova, fondatore di ViaggiLab. Racconto viaggi in Italia ed Europa con guide pratiche, costi reali e consigli per evitare le trappole turistiche, sia sul blog che sul canale YouTube ViaggiLab.