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Cosa vedere a Maiorca: guida completa e consigli pratici

Perché visitare Maiorca


Perché visitare Maiorca

Cosa vedere a Maiorca: non solo calette da cartolina, ma anche montagne, borghi in pietra e una Palma sorprendentemente viva tutto l’anno.

Perché andare a Maiorca: mare facile + montagne vere, con tante esperienze diverse in pochi chilometri.

Quanti giorni servono: minimo 3 per un assaggio; 5–7 per viverla bene senza correre.

Periodo migliore: maggio–giugno e settembre–ottobre per clima top e meno folla.

Dove dormire: Palma se vuoi serate e comodità; nord (Alcúdia/Pollença) per spiagge e giri; est (Cala d’Or/Santanyí) per calette.

In sintesi: se cerchi cosa vedere a Maiorca tra mare, Tramuntana e borghi, qui trovi un piano semplice da seguire.

L’isola oltre le spiagge

Maiorca funziona perché ti dà due vacanze in una: al mattino puoi stare in acqua in una cala trasparente, e nel pomeriggio guidare tra curve panoramiche e paesini della Serra de Tramuntana.

Per chi è perfetta

  • Coppie: tramonti, gite in barca e borghi romantici in montagna.
  • Famiglie: tante spiagge comode e servizi ovunque.
  • Amici: base a Palma e gite giornaliere, senza rinunciare alla vita serale.
  • Outdoor: trekking, bici, scogliere e panorami (soprattutto in mezza stagione).

Per info ufficiali e spunti affidabili io do sempre un’occhiata anche ai portali turistici: Isole Baleari e Mallorca (Consell).

Quando andare a Maiorca: clima e periodi migliori


Quando andare a Maiorca: clima e periodi migliori

Maiorca ha un clima mediterraneo: estati calde e secche, primavera e autunno ideali per girare, inverno mite ma più variabile.

Maggio–giugno e settembre–ottobre sono i miei mesi preferiti: trovi ancora (o già) un ottimo mare, ma con meno caos e prezzi spesso più umani rispetto a luglio e agosto.

Luglio–agosto significa spiagge piene e traffico verso le calette più famose: se viaggi in quel periodo, punta a sveglie presto e prenotazioni anticipate (auto e alloggi).

Inverno e inizio primavera sono ottimi se ti interessa la parte outdoor e urbana (Palma), con giornate più tranquille e atmosfera meno turistica.

Consiglio pratico

Se vuoi le calette ‘wow’ senza stress, io scelgo maggio o settembre e mi tengo un piano B: una spiaggia alternativa vicina in caso di vento o parcheggi pieni.

Quanti giorni servono per visitare Maiorca


Quanti giorni servono per visitare Maiorca

Maiorca è più grande di quanto sembri: puoi fare una toccata e fuga di 3 giorni, ma per non passare metà vacanza in auto io considero 5–7 giorni l’equilibrio perfetto.

1, 2 o 3 giorni a Maiorca: come organizzare le giornate

  • 1 giorno: Palma (cattedrale, centro storico) + tramonto sul lungomare o a un bel belvedere.
  • 2 giorni: Palma + una giornata tra Tramuntana (Valldemossa/Deià) e Sóller.
  • 3 giorni: aggiungi nord (Cap de Formentor e spiagge) oppure est (calette di Santanyí/Cala d’Or) scegliendo in base al meteo.

Se hai 5–7 giorni

Dividi l’isola per aree (Palma, Tramuntana, nord, est/sud) e alterna un giorno ‘strada e panorami’ a un giorno ‘mare e relax’: così non ti stanchi e vedi davvero cosa vedere a Maiorca senza rincorrere tappe.

Mini-trucco

Io scelgo una base principale (Palma o nord/est) e, se la vacanza è lunga, una seconda base di 2 notti dall’altro lato dell’isola: riduci gli spostamenti e vivi meglio.

Come arrivare a Maiorca


Il modo più semplice per arrivare è volare su Palma (PMI): l’aeroporto è vicino alla città e ha collegamenti frequenti, soprattutto in alta stagione. Per orari, collegamenti e servizi ufficiali: AENA Palma de Mallorca.

In alternativa puoi arrivare via mare con i traghetti dalla Spagna (soprattutto da Barcellona e Valencia). Per verificare rotte e orari aggiornati puoi controllare i siti dei principali operatori: Baleària e Trasmed.

Una volta atterrato o sbarcato, il mio consiglio è semplice: se il tuo piano è vedere spiagge e borghi, organizzati già con l’auto o con un mix di bus e treni; se invece resti soprattutto a Palma, puoi cavartela benissimo senza guidare.

Come muoversi a Maiorca


Come muoversi a Maiorca

Per muoversi a Maiorca hai tre strade: auto a noleggio, mezzi pubblici, oppure una combinazione dei due. Se vuoi libertà su calette e Tramuntana, l’auto è la scelta più comoda.

I mezzi pubblici funzionano bene per collegare Palma e molte località: la rete bus interurbana è gestita da TIB (qui trovi linee e orari ufficiali: tib.org), mentre per Palma città ci sono gli autobus EMT (emtpalma.cat).

Se ti piace un tocco ‘scenografico’, valuta anche il treno storico e la tratta verso Sóller: è un modo bello per vedere paesaggi diversi senza guidare tutto il giorno.

Consiglio pratico

In estate prenota l’auto in anticipo e scegli un alloggio con parcheggio o regole chiare: a Palma e nei borghi della Tramuntana il posto auto può diventare il vero ‘costo nascosto’.

Cosa vedere a Maiorca: le tappe da non perdere


Quando penso a cosa vedere a Maiorca, costruisco sempre un mix: una giornata Palma, una in Tramuntana, una tra spiagge nord/est. Ecco le tappe che, secondo me, valgono davvero.

Palma e dintorni

  • Cattedrale di Palma (La Seu) e centro storico: il colpo d’occhio che ti mette subito in modalità isola.
  • Mercati e quartieri: perfetti per un pranzo veloce e per capire la vita locale.

Serra de Tramuntana

  • Valldemossa e Deià: borghi da cartolina, ideali al mattino presto.
  • Sóller e Port de Sóller: ottimi per combinare paesaggio, passeggiata e mare.
  • Percorsi panoramici: la Tramuntana è anche sito UNESCO (scheda ufficiale: UNESCO).

Nord e Cap de Formentor

  • Alcúdia (cittadina e mura) e la baia: comoda e family friendly.
  • Cap de Formentor: scogliere e belvedere, da fare con luce buona e senza fretta.

Est e sud-est tra calette

  • Santanyí e dintorni: ottima base per calette e atmosfera più ‘lenta’.
  • Cala Mondragó (parco naturale) e Cala d’Or: acque chiare e scenari perfetti per snorkeling facile.

Grotte e natura

  • Grotte del Drago (Cuevas del Drach): esperienza diversa dal solito mare, soprattutto se il meteo gira.
  • Es Trenc: spiaggia lunga e luminosa, ideale fuori dagli orari di punta.

Itinerario consigliato a Maiorca in 3 giorni


Itinerario consigliato a Maiorca in 3 giorni

Se hai poco tempo, questo itinerario ti fa vedere il meglio senza impazzire. L’idea è alternare città, montagne e mare, così capisci davvero cosa vedere a Maiorca anche in un weekend lungo.

Giorno 1: Palma

  • Mattina: cattedrale e centro storico, con pausa in un mercato.
  • Pomeriggio: passeggiata panoramica e aperitivo.
  • Sera: cena in centro e rientro comodo.

Giorno 2: Tramuntana

  • Mattina: Valldemossa o Deià (scegline uno, meglio senza correre).
  • Pomeriggio: Sóller e Port de Sóller, con tramonto sul mare.

Giorno 3: mare ‘scelta doppia’

  • Opzione nord: Alcúdia + Formentor per panorami.
  • Opzione est: Santanyí + Cala Mondragó per calette e acqua trasparente.

Tip

Io decido l’opzione del terzo giorno la sera prima guardando vento e nuvole: a Maiorca il meteo ‘sposta’ la qualità del mare da un lato all’altro dell’isola.

Esperienze da provare a Maiorca


Oltre alle tappe classiche, Maiorca dà il meglio quando ti concedi esperienze semplici: mare, cibo e un po’ di strada panoramica fatta bene.

  • Gita in barca (anche mezza giornata): vedi calette altrimenti scomode e fai il bagno lontano dalla folla.
  • Snorkeling facile in una cala riparata: maschera e pinne e ti cambia la giornata.
  • Road trip in Tramuntana con soste brevi: belvedere, un borgo e una spiaggetta, senza riempire l’agenda.
  • Serata a Palma: tapas, passeggiata e atmosfera urbana che non ti aspetti su un’isola.

Consiglio pratico

Se prenoti una barca, io scelgo partenze mattutine: mare spesso più calmo e luce migliore. In alta stagione evita le ore centrali se soffri il caldo.

Come inserire Maiorca in un itinerario nelle Isole Baleari

  • Maiorca + Minorca (7–10 giorni): alterni calette e ritmo più quieto, perfetto se vuoi staccare davvero.
  • Maiorca + Ibiza (7–9 giorni): natura e borghi + un tocco di nightlife, senza fare tutto di corsa.
  • Maiorca + Formentera (8–11 giorni): mare ‘top’ e giornate lente, ideale a settembre.

Dove dormire a Maiorca: zone e basi migliori


Scegliere dove dormire a Maiorca cambia l’esperienza più di quanto sembri. Io ragiono così: vuoi serate e comodità, o vuoi svegliarti già vicino alle spiagge?

Palma

Perfetta se vuoi ristoranti, vita serale e logistica semplice. Ottima anche per 2–3 giorni senza auto.

Nord (Alcúdia, Pollença)

Base super per spiagge ampie, gite a Formentor e un ritmo più ‘vacanza’ classica.

Tramuntana (Sóller, Deià, Valldemossa)

Per chi vuole panorami, borghi e natura: più romantica, spesso più cara, ma con un fascino unico.

Est e sud-est (Cala d’Or, Santanyí)

Ideale se il tuo obiettivo sono calette e mare trasparente, con molte opzioni tra hotel e appartamenti.

Mini-trucco

Se la vacanza dura più di 5 giorni, io faccio 2 basi: 3–4 notti a Palma o nord + 2–3 notti a est. Riduci strada e ti godi davvero l’isola.

Cosa mangiare a Maiorca: piatti tipici da provare


La cucina di Maiorca è semplice e saporita: perfetta dopo una giornata di mare o di curve in montagna. Io cerco locali con menu corto e piatti del giorno.

Piatti e specialità

  • Ensaimada: dolce simbolo dell’isola, ideale a colazione o da portare via.
  • Sobrasada: salume morbido e speziato, spesso su pane o in piatti caldi.
  • Pa amb oli: pane con olio, pomodoro e topping, semplice ma irresistibile.
  • Tumbet: verdure a strati, comfort food perfetto anche d’estate.
  • Arròs brut o frit mallorquí: piatti più ‘rustici’, da provare se vuoi sapori locali veri.

Tip

Io evito i ristoranti con foto giganti fuori e menu infinito: a Maiorca spesso la qualità migliore è nei posti con poche scelte e ingredienti di stagione.

Quanto costa un viaggio a Maiorca: budget e consigli pratici


Il costo di un viaggio a Maiorca dipende soprattutto da tre cose: stagione, zona in cui dormi e se noleggi l’auto. In alta stagione i prezzi possono salire rapidamente, quindi la pianificazione fa la differenza.

Fasce di budget indicative

  • Economico: appartamento o guesthouse fuori dalle zone più richieste, spostamenti in bus, pasti semplici.
  • Medio: buon hotel o appartamento in posizione comoda, auto a noleggio per alcuni giorni, mix di ristoranti e pranzi veloci.
  • Comodo: hotel con servizi, auto per tutta la vacanza, gite in barca e ristoranti curati.

Come risparmiare senza rovinare l’esperienza

  • Prenota auto e alloggio in anticipo se viaggi tra giugno e settembre.
  • Alterna una giornata ‘mare gratuito’ a una giornata con attività a pagamento.
  • Scegli una base ben posizionata: meno chilometri, meno benzina e meno stress.

Errori da evitare a Maiorca

  • Fare solo la spiaggia ‘famosa’ del momento: spesso vicino trovi alternative più belle e meno affollate.
  • Sottovalutare tempi e parcheggi, soprattutto in Tramuntana e verso Formentor.
  • Noleggiare l’auto all’ultimo in alta stagione: rischi prezzi alti e poche opzioni.
  • Guidare nei borghi senza informarti su ZTL, sensi unici e regole locali.

Domande frequenti su Maiorca


Qui rispondo alle domande che mi fanno più spesso quando qualcuno sta organizzando Maiorca.

Quanti giorni servono davvero per vedere Maiorca?

Minimo 3 per un assaggio (Palma + Tramuntana + mare). Se vuoi fare le cose bene, io consiglio 5–7 giorni.

Serve l’auto a Maiorca?

Se vuoi calette e borghi in libertà sì, è molto comoda. Se resti a Palma e fai 1–2 gite, puoi usare bus e tour senza problemi.

Qual è la zona migliore dove dormire la prima volta?

Per una prima volta io scelgo Palma (logistica e serate) oppure nord/est se l’obiettivo principale è il mare.

Quando si trova meno folla?

Maggio, inizio giugno, settembre e ottobre: stesso ‘effetto Maiorca’, ma con più respiro.

Maiorca è adatta alle famiglie?

Sì, molte spiagge sono comode e i servizi sono diffusi. Il trucco è scegliere basi con parcheggio e giornate non troppo piene.

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Sono Riccardo Terranova, fondatore di ViaggiLab. Racconto viaggi in Italia ed Europa con guide pratiche, costi reali e consigli per evitare le trappole turistiche, sia sul blog che sul canale YouTube ViaggiLab.