Destinazione Egitto

Cosa vedere a Sharm el Sheikh in 3 giorni: guida completa

Perché visitare Sharm el Sheikh


Storia in breve e identità di Sharm el Sheikh

Quando penso a Sharm el Sheikh penso a una località giovane, nata soprattutto come base per i sub, che negli anni è diventata il simbolo del turismo sul Mar Rosso. Più che musei e monumenti, qui trovi resort, porticcioli e il richiamo fortissimo del deserto e dei fondali.

Atmosfera e primi colpi d’occhio

Appena arrivi a Sharm el Sheikh ti colpisce il contrasto tra il blu intenso del mare e le montagne brulle del Sinai sullo sfondo 🌴. Di giorno la vita si concentra tra spiagge, barriere coralline e piscine, mentre la sera le zone di Naama Bay e Soho Square si accendono di luci, locali e musica.

Per chi è ideale Sharm el Sheikh

Consiglio questa meta a chi ama il mare caldo, lo snorkeling facile a pochi metri dalla riva e l’idea di alternare giornate di relax totale a escursioni nel deserto. È una destinazione ideale per coppie che cercano sole e mare in inverno, famiglie con bambini che vogliono strutture con servizi e piscine, ma anche gruppi di amici che vogliono divertirsi senza troppe complicazioni.

  • Famiglie che cercano resort con spiaggia attrezzata e animazione.
  • Coppie in cerca di sole, mare e tramonti romantici sul deserto.
  • Amici che vogliono combinare mare, escursioni e un po’ di vita notturna.
  • Amanti dello snorkeling e delle immersioni, anche alle prime armi.
  • Chi sogna una fuga al caldo in inverno senza troppe ore di volo.
Sharm el Sheikh è perfetta per un weekend lungo o 3 giorni pieni quando vuoi staccare la spina, fare il pieno di sole e dedicarti solo al mare e a qualche escursione nel deserto senza dover organizzare troppo.

Informazioni pratiche – Mercato Centrale di Valencia

Indirizzo: via
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Quando andare a Sharm el Sheikh: clima e periodi migliori


Quando andare a Sharm el Sheikh: clima e periodi migliori

Se ti stai chiedendo cosa vedere a Sharm el Sheikh in 3 giorni, in questa guida ti racconto come organizzo il viaggio tra mare, snorkeling ed escursioni nel deserto.

Il clima durante l’anno

A Sharm el Sheikh il clima è desertico: in pratica piove pochissimo, le giornate sono quasi sempre soleggiate e il mare del Mar Rosso resta caldo a lungo. In inverno le temperature sono miti e piacevoli, mentre in estate il caldo può essere molto intenso, soprattutto nelle ore centrali della giornata ☀️.

Alta stagione, bassa stagione e mezze stagioni

L’alta stagione coincide di solito con l’inverno e i ponti di primavera, quando tanti europei scelgono Sharm per scappare dal freddo. L’estate è calda e più afosa, ma spesso i prezzi scendono e i resort puntano su offerte interessanti. Le mezze stagioni, tra ottobre-novembre e marzo-aprile, secondo me sono il compromesso ideale tra temperature, mare piacevole e affollamento gestibile.

  • Periodi ideali: da ottobre a novembre e da marzo a maggio, con caldo piacevole e mare perfetto per fare snorkeling.
  • Inverno: clima mite di giorno e un po’ più fresco la sera, ottimo per chi non ama il caldo estremo.
  • Estate: caldo secco ma molto intenso, meglio organizzarsi per stare in spiaggia o in piscina al mattino presto e nel tardo pomeriggio.
  • Ponti e festività: periodi più cari e affollati, soprattutto Natale, Capodanno e Pasqua.
Il mio consiglio è di mettere in valigia capi leggeri per il giorno, qualcosa di più coprente per la sera (soprattutto in inverno) e una felpa per le escursioni nel deserto, dove le temperature possono scendere rapidamente dopo il tramonto.

Quanti giorni servono per vedere Sharm el Sheikh


Quanti giorni servono per vedere Sharm el Sheikh

Weekend a Sharm el Sheikh

Per un semplice assaggio di Sharm el Sheikh basta anche un weekend lungo. In due giorni pieni riesci a goderti la spiaggia del tuo resort, fare qualche uscita di snorkeling sulla barriera corallina e magari una breve escursione nel deserto al tramonto 🐠.

3–5 giorni a Sharm el Sheikh

Con 3 giorni hai il tempo giusto per alternare relax e scoperta: una giornata di mare, una dedicata a un’escursione tra deserto e canyon, e una terza per un’uscita in barca verso Ras Mohammed o l’isola di Tiran. Se hai 5 giorni puoi aggiungere altre uscite in mare o semplicemente rallentare i ritmi.

  • In 2 giorni: mare, snorkeling davanti al resort e una breve escursione nel deserto.
  • In 3 giorni: un mix ben bilanciato tra spiaggia, escursioni nel Sinai e uscite in barca.
  • In 5 o più giorni: puoi inserire più tour, cambiare spiaggia e concederti giornate di totale relax.
Io di solito consiglio almeno 3 notti a Sharm el Sheikh: il giusto compromesso per ambientarti, goderti il mare e usare la città come base per esplorare un pezzetto di Sinai senza correre.

Come arrivare a Sharm el Sheikh


Come arrivare a Sharm el Sheikh

Arrivare in aereo

Il modo più comodo per arrivare a Sharm el Sheikh è l’aereo: dall’Italia partono sia voli di linea con scalo sia molti charter diretti, soprattutto in alta stagione ✈️. L’aeroporto internazionale di Sharm el Sheikh si trova a pochi chilometri dalle principali zone turistiche e i transfer organizzati dai resort o dalle agenzie locali sono la soluzione più pratica.

Per informazioni aggiornate su voli e servizi puoi dare un’occhiata al sito ufficiale dell’aeroporto: aeroporto di Sharm el Sheikh.

Arrivare in treno o bus

Non esistono collegamenti diretti in treno verso Sharm el Sheikh. In teoria potresti combinare voli interni e bus dal Cairo verso il Sinai, ma per un viaggio di piacere io trovo molto più semplice affidarsi a un volo diretto o con scalo organizzato dal tour operator, che include già il trasferimento fino all’hotel.

Arrivare in auto o nave

Arrivare a Sharm el Sheikh in auto dall’Europa non è pratico: richiederebbe giorni di viaggio e attraversamenti di frontiera complessi. Esistono collegamenti marittimi interni all’Egitto, ma per un viaggio di pochi giorni sul Mar Rosso non hanno molto senso. In pratica, l’aereo resta l’opzione di gran lunga più comoda e sicura.

All’arrivo controlla sempre se il tuo pacchetto include il visto e il trasferimento: in caso contrario informati in anticipo su costi, procedure e taxi ufficiali, così eviti sorprese al banco cambi o con i primi tassisti fuori dall’aeroporto.

Come muoversi a Sharm el Sheikh


Muoversi a piedi e con i mezzi pubblici

Sharm el Sheikh non è una città compatta europea: è una lunga sequenza di baie, resort e zone turistiche sparse lungo la costa. A piedi ti muovi bene solo all’interno del tuo complesso o tra strutture molto vicine. Non esiste una vera rete di mezzi pubblici organizzata come siamo abituati in Italia, ma ci sono minibus locali che i residenti usano per spostarsi lungo la strada principale.

Auto, parcheggi e alternative

Io sconsiglio di noleggiare l’auto a Sharm el Sheikh: il traffico è caotico, la segnaletica è diversa da quella europea e i controlli possono essere frequenti 🚕. Molto meglio affidarsi a taxi, navette private e transfer organizzati dai resort o dalle agenzie, che hanno tariffe concordate e ti evitano problemi di parcheggio.

Mappa mentale delle zone di Sharm el Sheikh

Per orientarti pensa a Sharm come a un susseguirsi di aree: la zona di Nabq più a nord, molte volte più tranquilla; Sharks Bay, con diversi resort e vista spettacolare; Naama Bay, storica e vivace; e Hadaba/Old Market, più legata alla vita locale. Prima di prenotare guarda sempre dove si trova il tuo hotel su una mappa, così capisci distanze e tempi.

  • Auto: scomoda e poco consigliata per pochi giorni.
  • Taxi e transfer privati: soluzione più pratica per spostarsi tra aeroporto, hotel e diversi quartieri.
  • Navette dei resort: spesso incluse o a pagamento ridotto per raggiungere le zone più frequentate.
  • Minibus locali: economici ma meno intuitivi per un turista alla prima esperienza.
Chiedo sempre in hotel una stima chiara dei prezzi dei taxi e, se possibile, mi faccio prenotare direttamente dal personale: è il modo migliore per evitare discussioni sul costo delle corse e scegliere la zona giusta dove rientrare la sera.

Cosa vedere a Sharm el Sheikh: le tappe da non perdere


Quando organizzo cosa vedere a Sharm el Sheikh parto sempre dal mare: barriere coralline, uscite in barca e spiagge con accesso facile all’acqua. Poi aggiungo qualche escursione nel deserto e una passeggiata serale tra locali e negozi per respirare un po’ di atmosfera egiziana 🐬. Se ti chiedi anche cosa fare a Sharm el Sheikh oltre al resort, le possibilità non mancano.

Must da vedere a Sharm el Sheikh

  • Ras Mohammed – Parco nazionale con alcuni dei fondali più spettacolari del Mar Rosso, perfetto per snorkeling e immersioni.
  • Isola di Tiran – Uscita in barca tra acque turchesi e banchi di corallo, con soste per fare snorkeling.
  • Naama Bay – La baia storica di Sharm, con lungomare, locali, ristoranti e negozi turistici.
  • Old Market (Sharm el Maya) – Zona più tradizionale con souk, ristorantini e la grande moschea come sfondo.
  • Soho Square – Area moderna con fontane, locali, ristoranti e pista di pattinaggio sul ghiaccio.
  • Barriera corallina sotto il pontile dell’hotel – Spesso il punto più comodo per vedere pesci colorati ogni mattina.

Altri luoghi interessanti se hai più tempo

  • Baia di Nabq – Più tranquilla, con vista sulle montagne e spesso ideale per famiglie.
  • Sharks Bay – Ottimo compromesso tra mare, locali e vista mozzafiato.
  • Canyon colorati del Sinai – Escursioni giornaliere tra gole di roccia dai toni gialli e rossi.
  • Escursione notturna nel deserto – Per osservare le stelle lontano dalle luci dei resort.

Per avere una panoramica più ampia su cosa offre il Mar Rosso puoi dare uno sguardo anche al sito ufficiale del turismo egiziano, che spesso aggiorna su parchi, aree protette e iniziative locali.

Io cerco sempre di alternare una giornata più intensa tra barca o deserto e una di mare tranquillo vicino all’hotel: così ti godi le escursioni senza arrivare a fine viaggio stravolto dal caldo e dagli spostamenti.

Itinerario consigliato per Sharm el Sheikh in 3 giorni


Quando preparo un itinerario Sharm el Sheikh 3 giorni cerco sempre di bilanciare mare, escursioni e momenti di relax. L’idea è sfruttare bene le mattine, quando fa meno caldo, e lasciare qualche ora libera ogni giorno per goderti il resort senza sensi di colpa 🗺️.

Giorno 1: primo impatto con Sharm el Sheikh

  • Mattina – Arrivo, sistemazione in hotel e prima esplorazione della spiaggia e della barriera davanti al pontile.
  • Pomeriggio – Relax in piscina o spiaggia e snorkeling leggero per prendere confidenza con il mare.
  • Sera – Uscita a Naama Bay per fare due passi, cenare fuori e respirare l’atmosfera più vivace di Sharm.

Giorno 2: mare e deserto

  • Mattina – Escursione in barca verso Ras Mohammed o l’isola di Tiran, con soste di snorkeling.
  • Pomeriggio – Rientro e qualche ora di relax tra piscina e spiaggia.
  • Sera – Safari in quad nel deserto al tramonto con cena beduina e osservazione delle stelle.

Giorno 3: ultimo giorno tra relax e shopping

  • Mattina – Ultime nuotate sulla barriera corallina e tempo libero per goderti il resort.
  • Pomeriggio – Visita all’Old Market per qualche acquisto e un tè alla menta in un locale tipico.
  • Sera – Passeggiata a Soho Square o rientro tranquillo in hotel a seconda dell’orario del volo.

Se hai solo 1 giorno, 3 giorni o una settimana

  • 1 giorno – Mi concentro solo su mare e snorkeling davanti all’hotel, più una breve uscita serale a Naama Bay.
  • 3 giorni – Seguo questo schema: un giorno tra mare e serata in città, un giorno di mare + deserto, un giorno di mare + shopping e saluti.
  • 7 giorni – Aggiungo altre uscite in barca, un’escursione ai canyon del Sinai e qualche giorno di relax totale senza programmi.
Il trucco che uso sempre è lasciare mezza giornata senza niente di fissato: così puoi decidere sul momento se ripetere un’escursione che ti è piaciuta o semplicemente goderti il tramonto dall’ombrellone.

Esperienze da provare a Sharm el Sheikh (tour, escursioni, attività particolari)


Tour guidati e visite organizzate in città

  • Boat trip con snorkeling – Uscita in barca giornaliera con diverse soste sulla barriera corallina, ideale anche per chi è alle prime armi.
  • Giornata a Ras Mohammed – Tour organizzato nel parco nazionale, via mare o via terra, tra spiagge bianche e fondali pieni di pesci.
  • Safari in quad nel deserto – Escursione al tramonto tra piste sabbiose e campi beduini, spesso con cena e osservazione del cielo stellato 🐪.
  • Snorkeling notturno o al mattino presto – Esperienze guidate per vedere il mare in momenti diversi della giornata.

Escursioni nei dintorni di Sharm el Sheikh

  • Parco nazionale di Ras Mohammed – Circa 25 km da Sharm el Sheikh, ~40 minuti in auto. Un classico intramontabile se ami snorkel e natura.
  • Canyon colorati del Sinai – Circa 150 km, qualche ora di jeep. Itinerario tra gole di roccia e paesaggi lunari.
  • Monastero di Santa Caterina – Circa 200 km, spesso abbinato alla salita notturna sul Monte Sinai.
  • Dahab – Circa 90 km, ~1 ora e mezza in auto. Località sul mare più rilassata, perfetta per una giornata diversa.

Per avere un quadro complessivo delle aree protette e dei parchi marini puoi consultare anche la sezione dedicata sul sito ufficiale del turismo egiziano, utile per capire cosa includere in un’escursione giornaliera.

Per le escursioni più gettonate io preferisco prenotare con un po’ di anticipo, soprattutto in alta stagione: così scelgo l’orario che preferisco, confronto meglio i programmi e mi assicuro gruppi non troppo affollati.

Dove dormire a Sharm el Sheikh: quartieri e zone migliori


Zone centrali per una prima volta a Sharm el Sheikh

Se è la tua prima volta a Sharm el Sheikh io consiglio spesso Naama Bay o Sharks Bay: sono zone con una buona scelta di hotel, ristoranti e locali, e ti permettono di muoverti facilmente tra spiaggia e vita serale 🏨. Qui la barriera è spesso bella e accessibile direttamente dal pontile dell’hotel.

Quartieri più economici o tranquilli

Se cerchi più tranquillità e budget leggermente più bassi puoi guardare verso Nabq Bay, un po’ più distante ma spesso con resort spaziosi e adatti alle famiglie. L’area di Hadaba e dell’Old Market è invece più legata alla vita locale, con strutture meno uniformi ma atmosfera autentica.

Dove dormire se viaggi in famiglia o in coppia

Per una famiglia scelgo hotel con spiaggia digradante dolcemente o piscine per bambini, meglio se con miniclub e animazione. Per una coppia può essere interessante un resort adults only o una struttura più piccola e raccolta, magari con spiaggia privata e pontile su una bella barriera.

  • Naama Bay – Comoda e animata, buona scelta di locali serali.
  • Sharks Bay – Vista spettacolare e diversi resort di buon livello.
  • Nabq Bay – Più tranquilla, ideale per famiglie e chi vuole spazi ampi.
  • Hadaba/Old Market – Atmosfera più locale e mercati tradizionali.
Prima di prenotare guardo sempre sulla mappa dove si trova l’hotel e leggo i commenti sul mare: a Sharm el Sheikh la distanza dal pontile e la qualità della barriera fanno davvero la differenza sull’esperienza finale.

Cosa mangiare a Sharm el Sheikh: piatti tipici e dove assaggiarli


Piatti tipici da provare assolutamente

  • Mezze egiziane – Assaggi di hummus, baba ganoush, tahina e insalate serviti con pane caldo.
  • Grigliate di pesce – Pesce fresco del Mar Rosso, spesso servito alla griglia con riso e verdure.
  • Kofta e kebab – Spiedini di carne speziata, un grande classico della cucina mediorientale.
  • Mahshi – Verdure ripiene di riso e spezie, saporite e molto diffuse.
  • Falafel – Polpettine di legumi croccanti fuori e morbide dentro, perfette come street food.
  • Dolci al miele e frutta secca – Baklava e altre specialità zuccherine, da condividere dopo cena 🍲.

Street food, mercati e ristoranti consigliati

A Sharm el Sheikh non ci sono grandi mercati alimentari come nelle città storiche egiziane, ma nei dintorni dell’Old Market trovi locali semplici dove assaggiare cucina più autentica. Nelle zone turistiche come Naama Bay e Soho Square prevalgono ristoranti internazionali e locali pensati per i visitatori.

Io di solito alterno le cene in hotel, comode soprattutto se viaggi con bambini, a qualche uscita in ristoranti di pesce o locali con terrazza sul mare, per cambiare atmosfera e assaggiare qualcosa di più tipico.

Evito sempre i ristoranti troppo insistenti nel fermare i turisti o con menu fotocopia in tutte le lingue: spesso i prezzi sono più alti e la qualità mediocre. Meglio chiedere un consiglio in hotel o dare un’occhiata alle recensioni prima di sedersi.

Quanto costa un viaggio a Sharm el Sheikh: budget e consigli pratici


Quando organizzo cosa vedere a Sharm el Sheikh penso sempre prima al budget: volo, resort all inclusive e un paio di escursioni possono cambiare molto il costo finale del viaggio. La buona notizia è che con un po’ di attenzione puoi adattare la spesa al tuo stile di viaggio, senza rinunciare al mare del Mar Rosso 💰.

Budget giornaliero: economico, medio, comodo

  • Economico – Resort semplice o guesthouse, pasti veloci o in hotel, poche escursioni e spostamenti condivisi.
  • Medio – Hotel di buon livello, alcune cene fuori, 2–3 escursioni tra mare e deserto.
  • Comodo – Resort di categoria superiore, transfer privati, più esperienze guidate e qualche extra benessere.

Esempi di spese tipiche

  • Pasti: differenza tra rimanere in hotel con formula all inclusive e uscire spesso a cena in ristoranti di pesce.
  • Spostamenti: transfer condivisi o privati, uso dei taxi per muoverti tra le varie baie.
  • Attività: uscite in barca, safari nel deserto, eventuali immersioni guidate.
  • Extra: souvenir, fotografie, mance per guide e personale degli hotel.

Consigli pratici su sicurezza, documenti e app utili

A livello di sicurezza, nelle zone turistiche di Sharm el Sheikh mi sono sempre sentito abbastanza tranquillo, ma vale la solita regola del buon senso: tenere documenti e denaro al sicuro e rispettare le indicazioni delle guide. Controlla per tempo i documenti necessari per l’ingresso in Egitto e le eventuali procedure per il visto.

  • Documenti: passaporto in corso di validità e verifica delle regole di ingresso aggiornate.
  • Lingua e mance: l’inglese è diffuso nelle strutture turistiche, e le mance sono una consuetudine apprezzata.
  • App utili: mappe offline, meteo, app della compagnia aerea e strumenti per gestire valuta e pagamenti.
Il mio consiglio è di investire qualcosa in più sulle escursioni ben organizzate e sulla qualità del mare, risparmiando magari su qualche extra superfluo in hotel: sono le esperienze che ricorderai davvero al ritorno.

Domande frequenti su Sharm el Sheikh


Quanti giorni servono davvero per vedere Sharm el Sheikh e cosa vedere a Sharm el Sheikh in poco tempo?

Per me il minimo sindacale sono 3 giorni pieni: così riesci a combinare una giornata di mare, una di escursione nel deserto o ai canyon e una di uscita in barca. Se hai solo un weekend, mi concentro su mare e snorkeling davanti all’hotel e magari una serata a Naama Bay, senza incastrare troppe cose tutte insieme.

Qual è il periodo migliore per andare a Sharm el Sheikh?

Io mi trovo benissimo tra ottobre e novembre o tra marzo e maggio: temperature calde ma sopportabili, mare perfetto e meno affollamento rispetto alle festività di Natale e Pasqua. In piena estate il caldo può essere impegnativo nelle ore centrali, quindi conviene organizzare le attività più fisiche la mattina presto o al tramonto.

Sharm el Sheikh è adatta a bambini e famiglie?

Sì, se scegli il resort giusto Sharm el Sheikh è molto comoda per le famiglie: tanti hotel hanno piscine dedicate, miniclub e ristoranti che piacciono anche ai più piccoli. Io scelgo strutture con buona reputazione sulla pulizia, spazi ampi e, se possibile, spiaggia con accesso facile in acqua oltre alla barriera.

Serve l’auto per muoversi a Sharm el Sheikh?

Personalmente non ho mai sentito il bisogno di noleggiare un’auto: con transfer organizzati, taxi e navette dei resort ti muovi bene tra aeroporto, hotel e zone più frequentate. L’auto, per un soggiorno breve, rischia di aggiungere solo stress e costi in più.

Sharm el Sheikh è sicura la sera?

Nelle aree turistiche mi sono sempre sentito abbastanza tranquillo, soprattutto nelle zone dei resort e nei quartieri più frequentati come Naama Bay. Come ovunque, basta usare un po’ di buon senso: evitare di girare con oggetti di valore in vista, non accettare passaggi improvvisati e affidarsi a taxi o navette consigliati dall’hotel.

In quale zona conviene dormire per la prima volta?

Per una prima volta io punto su Naama Bay o Sharks Bay: sei abbastanza vicino a tutto, hai una buona scelta di locali e il mare è spesso molto bello. Se cerchi più tranquillità, Nabq Bay può essere una buona alternativa, tenendo conto dei tempi di spostamento maggiori verso il centro.

Come usare questa guida di viaggio Sharm el Sheikh per organizzare il tuo viaggio?

Io partirei dall’itinerario di 3 giorni e lo adattarei al tuo stile di viaggio: più mare, più escursioni o più relax. Puoi usare i capitoli sulla scelta della zona dove dormire e sui costi per costruire un programma realistico, senza stressarti nel tentativo di inserire tutto in pochi giorni.

Se stai organizzando un viaggio più lungo in Egitto e cerchi idee su cosa vedere in Egitto o come costruire un itinerario in Egitto, ti consiglio di dare un’occhiata anche agli altri articoli dedicati alla zona: così puoi combinare Sharm el Sheikh con altre città e località facilmente raggiungibili in aereo o in auto.

Con un minimo di organizzazione e qualche dritta pratica, vedrai che Sharm el Sheikh si lascia vivere con grande facilità: mare caldo, resort attrezzati e deserto a portata di escursione. Il bello è che puoi adattare cosa vedere a Sharm el Sheikh al tuo ritmo, alternando relax assoluto e giornate piene di esperienze.

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ViaggiLab

Sono Riccardo Terranova, fondatore di ViaggiLab. Racconto viaggi in Italia ed Europa con guide pratiche, costi reali e consigli per evitare le trappole turistiche, sia sul blog che sul canale YouTube ViaggiLab.