Cosa vedere in Sardegna: guida completa e consigli pratici

Sardegna in breve, come l’ho vissuta io
Cosa vedere in Sardegna dipende da una scelta semplice: vuoi un viaggio di mare “facile” con spostamenti brevi, oppure un on the road che alterna calette, borghi e entroterra? Io la affronto sempre per macro-zone, perché l’isola è grande: quando provi a “farla tutta” in pochi giorni, finisci più in auto che in spiaggia.
In questa guida ti aiuto a costruire un itinerario realistico: quando andare, quanti giorni servono, come arrivare e muoversi, le zone da non perdere, dove fare base e un budget concreto per evitare sorprese.
Perché andare in Sardegna: mare tra i più belli del Mediterraneo + paesaggi selvaggi + borghi e tradizioni autentiche.
Quanti giorni servono: minimo 5 se vuoi mare + 1–2 zone interne; 7 è la durata “giusta” per un giro completo.
Periodo migliore: fine primavera e inizio autunno per equilibrio tra meteo e folla; estate ok se prenoti prima.
Dove fare base: Olbia (nord-est) o Cagliari (sud) se vuoi mare; Alghero se preferisci nord-ovest.
Keyword: qui trovi tappe e itinerari per decidere davvero Cosa vedere in Sardegna senza correre.
Consiglio pratico
Per info ufficiali su località, eventi e aree dell’isola io controllo sempre SardegnaTurismo: è un buon punto di partenza per orientarti per zone.
Perché visitare la Sardegna

La Sardegna non è “solo spiagge” (anche se quelle, spesso, valgono il viaggio da sole). La cosa che mi colpisce sempre è il contrasto: in un’ora passi da un mare caraibico a un entroterra ruvido, con paesi piccoli, tradizioni forti e panorami che non ti aspetti.
- Mare e calette per ogni stile: dalle spiagge facili con servizi alle baie raggiungibili solo con sentieri o barca.
- Isola enorme e varia: nord-est più “mondano”, sud più comodo per mix mare/città, ovest più selvaggio, interno più autentico.
- Esperienze uniche: snorkeling, trekking costiero, siti archeologici, feste locali e cucina che cambia da zona a zona.
Consiglio pratico
Se è la tua prima volta, scegli 1 macro-zona principale (nord-est oppure sud) e aggiungi una sola deviazione importante: ti godi l’isola, non la insegui.
Quando andare in Sardegna: clima e periodi migliori
Il periodo migliore è quello in cui la Sardegna è “vivibile”: meno folla, prezzi più umani e meteo stabile. Per me le finestre migliori sono fine primavera e inizio autunno.
- Maggio–giugno: giornate lunghe, mare che si scalda, strade più scorrevoli, meno stress per parcheggi e spiagge.
- Luglio–agosto: top per vita serale e servizi, ma serve prenotare e gestire bene gli orari (mattine presto e tardo pomeriggio).
- Settembre: spesso il mio preferito: mare ancora caldo, atmosfera più rilassata, ottimo rapporto qualità/prezzo.
- Ottobre–aprile: perfetto se ti interessano trekking, borghi, archeologia e cucina; per il mare dipende dalle settimane.
Mini-trucco
In alta stagione io scelgo una spiaggia “principale” al mattino e tengo una seconda opzione più vicina alla base per il pomeriggio: se trovi caos o vento forte, non butti via la giornata.
Quanti giorni servono per visitare la Sardegna

La Sardegna premia chi non si fa prendere dalla foga. Se vuoi mare + almeno una zona interna, io considero 5 giorni il minimo sensato; 7 giorni è il formato ideale per un giro completo senza maratone.
Quando mi chiedono Cosa vedere in Sardegna in poco tempo, la mia risposta è sempre: scegli una costa “base” e una deviazione mirata. Il resto lo rimandi al prossimo viaggio (e ci torni volentieri).
3, 5 o 7 giorni in Sardegna: come organizzare le giornate
- 3 giorni (assaggio): 1 base sola (Olbia o Cagliari) + spiagge vicine + 1 uscita serale in città/paese.
- 5 giorni (classico): 1 base principale + 1 gita lunga (es. Golfo di Orosei o un tratto di costa ovest) + 1 giornata più lenta.
- 7 giorni (completo): 2 basi (es. nord-est + sud, oppure nord-est + nord-ovest) con tappe “a catena” senza zig-zag.
- 10+ giorni (se hai tempo): aggiungi una terza zona e 2–3 giornate interne (Barbagia, Orgosolo, montagna e siti archeologici).
Consiglio pratico
Se cambi base, fallo al massimo 1–2 volte in una settimana: il vero “lusso” in Sardegna è non rifare valigie ogni due notti.
Come arrivare in Sardegna
Arrivare in Sardegna è facile: voli su più aeroporti e traghetti da diverse città della penisola. La scelta migliore dipende dalla zona che vuoi esplorare: nord-est e Costa Smeralda “girano” bene su Olbia, il sud su Cagliari.
- In aereo: per sud/centro-sud valuta Aeroporto di Cagliari; per nord-est e Gallura valuta Aeroporto di Olbia.
- In traghetto: comodissimo se vuoi portare auto/moto e avere libertà totale; in alta stagione prenota con largo anticipo.
- Strategia semplice: arrivo su una costa e ripartenza dall’altra solo se hai tanti giorni; altrimenti “andata/ritorno” sullo stesso aeroporto/porto.
Consiglio pratico
Se viaggi in estate, io blocco prima traghetto o volo, poi alloggio e solo dopo le escursioni: è l’ordine che riduce prezzi e stress.
Come muoversi in Sardegna
Qui non giro intorno: per vivere la Sardegna come si deve, l’auto (o una moto) è spesso la scelta più comoda, soprattutto se vuoi calette e zone fuori mano. Senza auto puoi comunque fare un ottimo viaggio se resti su una base e ti muovi con treni/bus + tour.
- Auto: libertà totale, ma in alta stagione conta parcheggi e tempi di spostamento (le distanze sono più lunghe di quanto sembrino sulla mappa).
- Treno: utile per collegamenti principali (soprattutto nel sud e tra città). Per orientarti su linee e info regionali: Trenitalia regionale Sardegna.
- Bus e tour: ottimi per spiagge famose e escursioni (Golfo di Orosei, gite in barca, snorkeling), così eviti la caccia al parcheggio.
Mini-trucco
Io faccio così: spiagge “popolari” solo al mattino presto, poi mi sposto su una seconda tappa più vicina alla base per il pomeriggio. In estate cambia tutto.
Cosa vedere in Sardegna: tappe e aree da non perdere

Per decidere bene, ragiona per macro-zone: nord-est (calette e mare scenografico), sud (mix città + spiagge comode), ovest (più selvaggio), interno (tradizioni e natura). Qui ti lascio una mappa mentale che funziona davvero.
Cosa vedere in Sardegna per me significa scegliere almeno 2 anime dell’isola: una costa (mare) e una deviazione (interno o un’altra costa). È la combinazione che rende il viaggio completo.
Nord-est e Gallura
- Costa Smeralda e dintorni: mare spettacolare e servizi, ma prezzi più alti in alta stagione.
- Arcipelaghi e gite in barca: se vuoi acque trasparenti e baie raggiungibili solo via mare.
Centro-est e Golfo di Orosei
- Cala Gonone e dintorni: base pratica per calette e trekking costiero.
- Baie e falesie: giornate che valgono il viaggio, ma vanno pianificate (barca o sentieri).
Sud e area di Cagliari
- Cagliari: perfetta per alternare spiagge e vita serale senza cambiare base.
- Villasimius e Costa Rei: mare comodo e scenografico, ideali anche con famiglia.
Nord-ovest e Alghero
- Alghero: città viva, tramonti e ottima base per esplorare il nord-ovest.
- Stintino e spiagge del nord-ovest: se cerchi mare da cartolina con un lato più “vento e natura”.
Ovest e costa più selvaggia
- Sinis e zone costiere: spiagge, natura e ritmi meno turistici (ottimo se vuoi staccare davvero).
- Bosa e borghi costieri: tappe belle anche fuori stagione.
Itinerari consigliati in Sardegna
Qui trovi 3 itinerari “a prova di realtà”. Io li considero schemi: li adatti in base a dove atterri, a quanta voglia hai di guidare e a quanto mare vuoi inserire.
Se il tuo obiettivo è Cosa vedere in Sardegna senza correre, la regola è una: itinerario lineare (o quasi), niente zig-zag.
Itinerario 5 giorni: una base sola, mare + una gita forte
- Giorni 1–2: spiagge vicine alla base + una sera in città/paese.
- Giorno 3: escursione principale (barca o calette più lontane) pianificata presto.
- Giorni 4–5: alternanza spiagge “comode” e una deviazione interna breve.
Itinerario 7 giorni: due basi (nord-est + sud)
- Base 1 (3–4 notti): nord-est / Gallura.
- Trasferimento: con una tappa panoramica e pranzo lungo, senza forzare.
- Base 2 (3–4 notti): sud / area Cagliari.
Itinerario 7 giorni: nord-est + nord-ovest (mare + città vive)
- Olbia e dintorni: calette e gite in barca.
- Alghero: tramonti, centro storico e spiagge del nord-ovest.
Consiglio pratico
Quando costruisci il giro, considera che alcune strade interne sono lente: io pianifico spostamenti lunghi solo nei giorni di cambio base, così non “brucio” giornate di mare.
Esperienze da provare
Le esperienze giuste fanno la differenza, soprattutto se vuoi portarti a casa un ricordo che non sia “solo spiaggia”. Queste sono quelle che, secondo me, valgono davvero.
- Gita in barca: ideale per vedere baie e acqua trasparente senza stress di parcheggi.
- Snorkeling o immersioni: in molte zone l’acqua è talmente limpida che bastano maschera e pinne.
- Trekking costiero: perfetto in mezza stagione (meno caldo, meno folla).
- Serata in un borgo interno: cucina tradizionale e atmosfera diversa dal lungomare.
- Archeologia e siti storici: se alterni mare e cultura, il viaggio diventa più “pieno”.
Tip
Io metto sempre un giorno “jolly” nel mezzo: se trovi vento, mare mosso o spiagge piene, lo trasformi in giornata interna o in escursione senza rovinarti il ritmo.
Dove dormire in Sardegna: basi strategiche e zone migliori
Per scegliere dove dormire, pensa alle basi come “hub” da cui fare gite giornaliere. Qui sotto trovi 5 basi che funzionano davvero, con pro/contro e tempi indicativi verso due aree chiave.
Base 1: Olbia e dintorni (nord-est)
- Pro: comoda per Gallura e coste del nord-est.
- Pro: ottima logistica se arrivi in aereo o traghetto.
- Contro: in alta stagione prezzi e traffico possono salire molto.
Ideale per: coppie, on the road, mare.
Nota pratica: circa 20–40 min per Costa Smeralda; circa 1–1 h 30 per Golfo di Orosei (zona dipendente).
Base 2: Cagliari e costa sud
- Pro: mix mare + città, perfetta anche la sera.
- Pro: tante spiagge bellissime a distanza gestibile.
- Contro: alcune spiagge top richiedono partenze presto in estate.
Ideale per: famiglie, coppie, chi vuole servizi.
Nota pratica: circa 45–60 min per Villasimius; circa 1–1 h 30 per Costa Rei (zona dipendente).
Base 3: Alghero (nord-ovest)
- Pro: città bella da vivere, ottima atmosfera serale.
- Pro: comoda per spiagge e natura del nord-ovest.
- Contro: per nord-est e sud gli spostamenti diventano lunghi.
Ideale per: coppie, amici, weekend lunghi.
Nota pratica: circa 50–70 min per Stintino; circa 1 h per Castelsardo (traffico permettendo).
Base 4: Oristano e area ovest (per ritmi più lenti)
- Pro: costa ovest più selvaggia e spesso meno affollata.
- Pro: ottima base per natura e giornate “slow”.
- Contro: meno comoda se vuoi solo mare da cartolina e movida.
Ideale per: natura, viaggiatori tranquilli, fuori stagione.
Nota pratica: circa 20–35 min per Penisola del Sinis; circa 1 h per Bosa (strade panoramiche).
Base 5: Nuoro / Barbagia (entroterra)
- Pro: Sardegna autentica, perfetta per borghi e tradizioni.
- Pro: buona per combinare interno + costa est con gite.
- Contro: auto necessaria e meno “vita da spiaggia” sotto casa.
Ideale per: chi ama cultura, natura, cucina tradizionale.
Nota pratica: circa 30–45 min per Orgosolo (zona dipendente); circa 45–70 min per Cala Gonone.
Cosa mangiare in Sardegna
La cucina sarda cambia molto tra costa e interno. Io la riassumo così: mare semplice e fresco quando sei sulla costa, sapori più intensi e “di terra” quando entri nei paesi.
- Primi e pasta: varianti locali e piatti che trovi soprattutto nell’entroterra.
- Secondi di mare: dove c’è porto o pescato, spesso la scelta più sensata è “meno ingredienti, più qualità”.
- Tradizione dell’interno: piatti robusti, perfetti dopo una giornata in montagna o in un borgo.
- Dolci e prodotti tipici: da provare almeno una volta, soprattutto se fai tappe nei paesi.
Consiglio pratico
Io evito i posti “tutto incluso” davanti alle spiagge super famose: spesso basta spostarsi di 5–10 minuti nell’entroterra per mangiare meglio e spendere meno.
Budget, errori da evitare, estensioni e FAQ
Quanto costa un viaggio in Sardegna: budget e consigli pratici
I costi variano tantissimo tra alta e bassa stagione e tra zone molto richieste e aree più tranquille. In generale, a incidere davvero sono alloggio, auto/trasporti e traghetti (se porti un mezzo).
- Economico: 75–115 € al giorno a persona (alloggi semplici, spiagge libere, pasti smart).
- Medio: 125–190 € al giorno a persona (hotel/B&B comodi, 1–2 tour o gite in barca, ristoranti selezionati).
- Comodo: 200–320+ € al giorno a persona (strutture top, esperienze frequenti, zone “premium” e spostamenti più comodi).
Se stai pianificando Cosa vedere in Sardegna con budget sotto controllo, ricordati questi tre “driver”:
- Auto e carburante: distanze e strade interne incidono più di quanto sembra.
- Parcheggi e servizi spiaggia: in alta stagione possono diventare una voce importante.
- Traghetti e gite in barca: se li inserisci, prenotali presto (soprattutto d’estate).
Consiglio pratico
Per risparmiare senza rovinare il viaggio: 1) scegli una base leggermente fuori dalle località più “hot”, 2) alterna una gita pagata (barca) a giornate di spiaggia libera vicino, 3) prenota trasporti e alloggi prima di tutto nei mesi estivi.
Errori da evitare in Sardegna
- Voler vedere tutto: l’isola è grande, meglio 2 zone fatte bene che 4 fatte di corsa.
- Sottovalutare gli spostamenti: alcune strade interne sono lente e stancanti.
- Partire tardi per le spiagge famose: in estate parcheggi e accessi diventano un problema.
- Non avere un piano B: vento, mare mosso o folla possono cambiare la giornata.
- Trascurare l’entroterra: anche solo una sera in un borgo cambia il viaggio.
Come inserire la Sardegna in un itinerario più ampio
- Sardegna + Corsica (7–12 giorni): perfetta se ami on the road e coste diverse, con passaggio via traghetto tra nord Sardegna e sud Corsica.
- Sardegna + Roma (6–10 giorni): qualche giorno a Roma e poi isola per mare (o viceversa), ottimo se vuoi mix città/relax.
- Sardegna + Toscana/Liguria (7–14 giorni): comodo se ti muovi in traghetto con auto e vuoi includere anche un tratto di costa “continentale”.
Da approfondire in Sardegna
- Golfo di Orosei in barca: come scegliere l’escursione, cosa portare e quali calette rendono davvero la giornata.
- Costa Smeralda spiagge migliori: quali sono le più scenografiche e come evitarle nelle ore di punta.
- Cagliari cosa vedere: itinerario a piedi, serate e spiagge vicine per un viaggio senza cambiare base.
- Villasimius e Costa Rei: come alternare spiagge “cartolina” e baie più tranquille.
- Alghero e dintorni: tappe essenziali, tramonti e gite giornaliere fattibili.
- Sinis e costa ovest: natura, spiagge e ritmi lenti, ideale fuori stagione.
- Barbagia e borghi interni: come organizzare una giornata tra cultura, panorami e cucina tradizionale.
- Itinerario 7 giorni Sardegna: una traccia completa con due basi e spostamenti realistici.
Altre idee se hai più tempo
- La Maddalena
- San Teodoro
- Cala Gonone
- Orgosolo
- Bosa
- Penisola del Sinis
- Castelsardo
- Arbatax e Ogliastra
- Carloforte e San Pietro
- Asinara
Domande frequenti sulla Sardegna
Serve l’auto per visitare la Sardegna?
Sì, spesso è la scelta più comoda per spiagge e calette. Se però resti su una base (Cagliari, Olbia o Alghero) puoi fare un ottimo viaggio con mezzi + tour.
Quanti giorni bastano per un primo viaggio?
Per me 5 giorni sono il minimo sensato, 7 giorni sono la durata ideale per vedere bene due macro-zone senza maratone.
Quale zona scegliere se è la prima volta?
Nord-est se vuoi mare scenografico e servizi, sud se vuoi mix città + spiagge comode, nord-ovest se cerchi atmosfera e ritmi più tranquilli.
È meglio giugno o settembre?
Entrambi ottimi: giugno per luce e meno folla, settembre spesso per mare caldo e atmosfera più rilassata. Se posso scegliere, io adoro settembre.
Quanto costa mediamente un viaggio?
Dipende dalla stagione: in fascia media spesso ti muovi tra 125 e 190 euro al giorno a persona, ma in agosto e nelle zone più richieste può salire.
Cosa scegliere tra nord e sud se ho pochi giorni?
Con pochi giorni io preferisco una sola base: Olbia per nord-est e gite, Cagliari per sud e spiagge vicine. Eviti ore di guida inutili.
Qual è l’errore più comune?
Voler fare il giro dell’isola in una settimana. Meglio fare due zone bene: ti godi davvero il mare e non vivi in auto.
Segnala una correzione
Se noti errori o informazioni da aggiornare in questa pagina Cosa vedere in Sardegna: guida completa e consigli pratici, puoi scrivermi a rttpi@mac.com. Mi aiuta a mantenere i contenuti di viaggio sempre aggiornati e utili.